Vita Dan Musetescu (IT)

Durante i suoi studi e gli anni di tirocinio, trova il tempo di dedicarsi al canto:  una passione inculcatagli, in tenera età, dal padre, che con la sua bella voce di tenore lo famigliarizzò con l’opera e il bel canto in generale. Un amico di famiglia, il basso Nicolae Secareanu interprete di opera e oratori lo sostenne nel suo desiderio di avviarsi verso la musica e diventare cantante di opera. 

Dal 1966 al 1974 divenne membro del rinomato coro Madrigal. Fu una scelta di vita che gli diede la possibilità di fare musica, proseguire il suo apprendistato del canto e guadagnarsi nello stesso tempo la vita.

Sotto la direzione di Marin Constantin, il coro Madrigal si esibisce con notevole successo, non soltanto in Romania ma ancora in tanti altri paesi europei (come la Germania, l’Inghilterra, la Francia, i Paesi Bassi, la Spagna) nonchè negli Stati Uniti (New York, Washington, Los Angeles, San Francisco e tantissime altre città).
In concomitanza all’attività concertistica in tutto il mondo, la corale fu presente nei media, sia alla radio che alla televisione; le sue incisioni sono rinomate in tutto il mondo.

Dal 1965 al 1970, studia il canto con la professoressa Mansi Barberis, cantante di lieder e di opera nonchè celebre compositrice, in Romania.

Completa la sua formazione presso il Conservatorio „Ciprian Porumbescu“, a Bucharest.  A conclusione dei suoi studi musicali,  si esordisce come Malatesta nel „Don Pasquale“ di Donizetti. Come Canciano nell’opera „I quattro Rusteghi“ di Wolf-Ferraris riesce a dare un tale risalto ad un piccolo ruolo da rubare lo“ show“ ai colleghi, incantando il pubblico con la sua presenza scenica.

Nel 1970, prese parte al concorso di canto „Concurso internacional de Canto Francisco Viñas“ a Barcelona (Spagna) interpretando il lied " Der Neugierige“ die Franz Schubert.
Gli viene conferito il primo premio come interprete di lieder.

Nel 1972, partecipa ad un corso di perfezionamento diretto da Gérard Souzay, a Ginevra (Svizzera).

Nel 1973, partecipa ai corsi del Maestro Giorgio Favaretto presso l’Accademia Chigiana di Siena (Italia). Al concerto di chiusura interpreta tre Lieder di Ibert „Don Chisciotte“ riscuotendo ampio consenso di pubblico e plausi dai critici. Da menzionare la critica fattagli da Leonardo Pinzauti – autorevole musicologo e critico musicale –  su „La Nazione“ di Firenze. Un agente tedesco presente al concerto gli propone un contratto con il Teatro della città hanseatica di Lubecca (Germania).

Dal 1970 al 1974 prende parte come solista ai concerti organizzati dall’Orchestra filarmonica „George Enescu“ di Bucharest con „Alexanderfest“ di Händel, „Johannispassion“ di J.S. Bach e „Die erste Walpurgischenacht“ di Mendelssohn-Bartholdy. Si fa conoscere al largo pubblico  attraverso le trasmissioni della Radio e della Televisione romena.
Spiccano i suoi recital di lieder svoltisi nelle più importanti sale da concerto di Bucharest, la „Sala Dallas“ e la „Sala mica a Palatului“. L’espressività della voce e l’eleganza del fraseggio sono messe in risalto anche dalla scelta dei lieder, dalle composizioni dei francesi Gabriel Fauré, Henri Duparc, Jacques Ibert ai cicli di lieder come „Dichterliebe“, di Robert Schumann, „Des Knaben Wunderhorn“ di Gustav Mahler.

Dal 1974 al 1991 cantò al „Stadttheater“ di Lubecca (Germania). Tra i ruoli e le interpretazioni più rilevanti si segnalarono:

  • L’olandese volante in „Il vascello fantasma“ di Wagner
  • Golo in „Pelléas et Mélisande“ di Debussy
  • Cardillac in „Cardillac“ di Hindemith
  • Falstaff in „Falstaff“ di Verdi
  • Filippo e il Marchese di Posa in „Don Carlo“ di Verdi
  • Oreste in „Elektra“ di Strauss
  • Faninal in „Il cavaliere della Rosa“ di Strauss
  • Giovanni in „Don Giovanni“ di Mozart
  • Don Alfonso in „Così fan tutte“ di Mozart
  • Simone in „Una Tragedia fiorentina“ di Zemlinsky
  • Collin in „La Bohème“ di Puccini
  • Sharpless in „Madama Butterfly“ di Puccini

Dal 1991 al 1999 calca il palcoscenico del Stadttheater Würzburg nei panni di:

  • Don Pasquale nell’omonima opera di Donizetti
  • Schigolch in „Lulu“ di Berg
  • Pimen in „Boris Godunov“ di Mussorgskij
  • Landgraf in „Tannhäuser“ di Wagner
  • Don Alfonso in „Così fan tutte“ di Mozart

Nello stesso tempo si esibisce nelle sale da concerto con il Requiem di Verdi, il Requiem di Dvorak, la Nona di Beethoven e con programmi liederistici.

Oltre i ruoli creati presso i teatri di Lubecca e di Würzburg, la sua carriera lo conduce nei vari teatri della Germania e dell’Europa.

  • 1974 e 1975 Gran Teatre del Liceu, Barcelona (Spagna), canta il ruolo di Samuele accanto a Ghena Dimitrova e Renato Bruson in „Un ballo in maschera“ di Verdi; si esibisce inoltre in  „Orfeo“ di Monteverdi.
  • 1976 Teatro dei Differenti, Barga (Italia) in „Le pauvre matelot“di Milhaud
  • 1976 Badisches Staatstheater Karlsruhe in Coproduzione con l’ Opéra du Rhin,
  • Strasbourg (Francia), Pimen in „Boris Godunov“ di Mussorgskij.
  • Würzburg, l’Olandese in „Il vascello fantasma“ di Wagner.
  • Hamburger Musikhalle, Scarpia in “Tosca“ di Puccini.
  • Concerto di opera con la Bochumer Symphonikern.
  • Dortmund, Sir Morosus in „Die Schweigsame Frau“ di Strauss.
  • Kiel, Lord in „Martha“ di Flotow.
  • Coburg, Scarpia in „Tosca“ di Puccini;  Nick Shadow in „The Rake’s Progress“ (Carriera di un libertino) di Stravinskij; Il Grande Inquisitore e Filippo in „Don Carlo“ di Verdi; Sir Morosus in „Die Schweigsame Frau“ di Strauss.
  • Kaiserslautern, Boris in „Boris Godunov“ di Mussorgskij; Archibaldo in „Amore dei tre Re“ di Montemezzi; Il Professore di musica in „Arianna a Nasso“ di Strauss.
  • Trier, Alidoro in „La Cenerentola“ di Rossini.
  • Mainz, Hasentreffer in „Il giovane Lord“ di Henze.